XXXII Domenica T.O.

Anno C – 6 Novembre 2022

2Mac 7,1-2.9-14 – Sal 16 (17) – 2Ts 2,16-3,5 – Lc 20,27-38

Sette fratelli, sette mariti, una donna, nessun figlio… il paradosso di una eternità cercata senza Dio.

Al contrario, la fede ci mostra un roveto che arde senza consumarsi, da cui parla il Dio dei vivi: la Presenza del Risorto e la potenza del suo Spirito che brucia nel cuore, che apre alla contemplazione delle realtà ultime.

Non esiste sterilità per chi crede nella Resurrezione perché può generare figli di Dio in ogni momento della vita: l’anima che si consacra all’Amore divino diventa sposa feconda del Cristo che la conduce nel mistero della sua Croce, all’interno di quel roveto ardente che è la sua Passione, la sua morte, la sua Resurrezione.

Nel fare memoria di questi tre giorni l’anima si unisce nella Via della Verità alla Vita eterna e, dimenticando se stessa e i limiti del mondo, diventa madre di una moltitudine, nascosta nel segreto del Cuore del Padre.