XXVII Domenica T.O.

Anno A – 8 Ottobre 2023

Is 5,1-7 – Sal 79 (80) – Fil 4,6-9 – Mt 21,33-43

Salve, vigna meritevole di un custode così grande: ti ha consacrato non il sangue del solo Nabot (cf. 1Re 21,13) ma quello di innumerevoli profeti, e anzi quello, tanto più prezioso, versato dal Signore. È bensì vero che colui, senza farsi atterrire dalle minacce di un re, non soffocò la costanza con la paura né, allettato da ricchissime ricompense, barattò il suo sentimento religioso ma, opponendosi al desiderio del tiranno, perché l’erba della malva non si seminasse nei suoi orticelli al posto delle viti recise, contenne col proprio sangue, non potendo fare altro, le fiamme preparate per le proprie viti; ma egli difendeva pur sempre una vigna (cf. 1Re 21,2) materiale; invece tu per noi sei stata piantata per l’eternità con lo sterminio di tanti martiri, e la croce degli apostoli, emulando la passione del Signore, ti ha diffusa fino ai confini del mondo.

(S. Ambrogio)