XXIX Domenica T.O.

Anno A – 22 Ottobre 2023

Is 45,1.4-6 – Sal 95 (96) – 1Ts 1,1-5b – Mt 22,15-21

Immagine coniata nel bronzo o immagine coniata nella carne: quale dei due è il mio Dio, colui che si fa guardare o Colui che mi guarda?

È un essere immobile che scrive il suo ego o l’Essere che muove tutte le cose create e scrive il mio nome nel Cielo?

Quale sottile filo tra l’idolatria e la fede, tra mammona e Dio, tra la concupiscenza e il dono di sé?

È facile cadere nei fraintendimenti di una felicità solo effimera, dove la legge dell’Amore rimane esclusa e le facce ipocrite recitano ancora una volta la loro parte sotto maschere di giusti benpensanti.

Dio conia altre monete, sono le scintille del suo Fuoco: i santi di ogni giorno – conosciuti o nascosti – che riflettono l’immagine della sua Paternità e sollevano il mondo dalle miserie per rivelarci le divine ricchezze.