XXXII Domenica T.O.

Anno A – 12 Novembre 2023

Sap 6,12-16 – Sal 62 (63) – 1Ts 4,13-18 – Mt 25,1-13

“Il silenzio è dove noi siamo. La particolarità della vita nel mondo su questo punto è che, contrariamente a quanto avviene nella vita religiosa, si tenta di fare silenzio, ma non si può far fare silenzio alle persone e alle cose che ci circondano e che non condividono la nostra vita. Così se aspettiamo il silenzio per pregare, rischieremo di pregare raramente… Anche se può sembrare un paradosso, è proprio dando al silenzio il ruolo che esso ha nelle più religiose delle vite religiose che riusciremo a inserirlo nella nostra esistenza… Fare silenzio è ascoltare Dio dovunque parli, da coloro per bocca dei quali egli parla nella Chiesa fino a coloro nei quali in altro modo il Cristo si è identificato e che ci chiedono la luce, il pane o il nostro cuore. Se tutta la nostra vita deve essere sottomessa al Vangelo di Gesù Cristo, se noi abbiamo la volontà di prendere tutte le parole per guida nelle varie circostanze della vita, questo sarà impossibile se tutta la nostra vita non farà silenzio”

(M. Delbrêl, Che gioia credere!, Gribaudi, Torino 1970, pp. 109-111)