XVIII Domenica T.O.

Anno B – 1° Agosto 2021

Es 16,2-4.12-15 – Sal 77 (78) – Ef 4,17.20-24 – Gv 6,24-35

Mentre il nostro sguardo si perde nell’immediato, sconsiderato bisogno del “tutto e subito”, di quel cibo che rimpinza il corpo ma lascia vuoto il cuore, nel rammarico di pentole fumanti di schiavitù, tu ci raggiungi come il vero nutrimento per il corpo e per l’anima.

Tu, Verbo fatto carne, ti immoli nella sera del pianto e risorgi come Pane vivo nella rugiada mattutina, nascosto nella foschia della nostra fede, e così appari sulla mensa della nostra miseria per consacrarla nella Verità, poiché solo quando gustiamo il tuo cibo che non perisce e non si guasta, l’Immagine di Dio emerge nella storia del mondo.

Mangiamo il tuo Pane per diventare anche noi questo Pane: spezzato nella fatica di ogni giorno, donato al prossimo ogni giorno, perché a ogni giorno basta la sua pena, ma anche il suo Pane.

Nutrire per non marcire, per capire il senso della vita, una vita amata fin dalla fondazione del mondo, sostenuta dal cibo celeste che fa profumare di nuovo tutto il creato e lo riconduce alla sazietà dello Spirito.