V Domenica T.O.

Anno C – 6 Febbraio 2022

Is 6,1-2a.3-8 – Sal 137 (138) – 1Cor 15,1-11 – Lc 5,1-11

Ecco, Signore, prendo il largo, il mare è ormai calmo e il sole è già comparso all’orizzonte.

Sarebbe il tempo di rientrare – a mani vuote – ma la tua Parola va oltre il mare, oltre il tempo propizio della pesca, perché sei tu che conduci ogni esistenza, sei tu che puoi far emergere dalle reti vuote quantità innumerevoli di pesci, grandi e piccoli, buoni e meno buoni. L’importante è credere che tu puoi fare tutto, realizzare in noi ciò che non avremmo mai immaginato e riempire le nostre barche di giornate miracolose.

Ecco, Signore, prendo il largo dalle mie preoccupazioni, dalle resistenze, dai moti di orgoglio, dalla difficoltà di abbandonarmi a te in tutte le cose.

Eccomi Signore, ho preso il largo, ora agisci tu: stupiscimi!