XIII Domenica T.O.

Anno B – 30 Giugno 2024

Sap 1, 13-15; 2,23-24 – Sal 29 (30) – 2Cor 8, 7.9.13-15 – Mc 5, 21-43

Dodici anni: troppi per veder perdere il proprio sangue, troppo pochi per lasciare questo mondo.

Il rapporto con la Vita passa da quella fede che spinge nel segreto a toccare “quel” mantello, a sentire nel cuore che solo in Dio c’è il futuro in cui la morte può diventare sonno.

Fidarsi oltre ogni limite perché Dio è l’illimitata possibilità che getta fuori ogni ingannevole derisione per aprirci una porta sull’invisibile potenza del suo Spirito.

Quella Porta è Lui, il Signore, che si lascerà togliere anche “quel mantello” per rimanere totalmente nudo sulla croce dei nostri dubbi.

Dodici anni per essere condannati alla sterilità, dodici anni per piangere la nostra verginità: il tempo rivela molte cose e ne guarisce altre ma soprattutto prepara all’incontro con Colui che spezzerà la catena degli anni per introdurci nel Giorno senza tramonto.